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No paseran !!

Purtroppo i timori espressi nelle ore precedenti si sono rivelati veritieri, tutti avremmo voluto che fosse stato solo un pesce d’aprile. Ma il vigliacco attentato alla libertà di espressione continua in queste tragiche ore, che non esitiamo nel definire come una vera e propria notte della musica libera.

Infatti non solo abbiamo subito un attacco informatico, ma siamo tuttora sotto la spada di Damocle di una minaccia fisica alle nostre persone. In particolare Flavia Cardinali, sempre secondo i sedicenti terroristi del FLAFLA sarebbe nelle loro mani imprigionata in una sedicente "prigione del popolo del mainstream”, rea secondo gli appartenenti al FLAFLA, di non adeguarsi sufficientemente alle scalette prestabilite.

A conferma dei nostri timori abbiamo ricevuto anche un tragico messaggio da parte di Flavia, ed una sua foto, che testimoniano lo stato di prigionia in cui versa la paladina del rock’n’roll.

In queste ore frenetiche per la nostra radio, e per la libertà di informazione, stiamo cercando di contattare la compagna Flavia per essere sicuri della non veridicità di tali affermazioni. Anche se cari amici e compagni, pesa al cuore ed allo spirito dirlo, sembra che la notizia abbia molti riscontri di verità.

Proprio nell’ottica di tale triste evenienza, alcuni dei nostri più aitanti podcaster, tra i più avvezzi allo scontro, hanno formato un unità di pronto intervento che dovrebbe essere già sulle tracce dei terroristi, nel tentativo di effettuare un blitz per la liberazione della compagna Flavia.

Non ci nascondiamo sui rischi che tale operazione possa comportare, in special modo per l’ostaggio, ma in modo unanime tutti i podcaster hanno deciso di non cedere alle richieste dei terroristi, e nel contempo di correre qualsiasi rischio per garantire la libertà musicale, anche a scapito della incolumità fisica dei podcaster coinvolti. Siamo tutti vicini alla Brigata Sarram (così si sono voluti autodefinire i novelli arditi) che in queste ore è nel pieno della lotta e dello scontro per la liberazione degli ostaggi e per l’estirpazione definitiva del FLAFLA.

La redazione stessa ha inoltre deciso, che per affrontare al meglio questa emergenza democratica, non è più il momento delle divisioni, dei se, dei vorrei o delle distinzioni sul metodo. Questo è il momento dell’unità !!!! Per questo radiorock.to si riorganizza al suo interno in brigate di tipo paramilitare che prenderanno ordini, linee guide e direttive esclusivamente dal Direttore. Direttore che assumerà pieni poteri su tutta la radio e sui podcaster, fino a quando la lotta al terrore non sarà conclusa.

Non siamo noi ad avere dichiarato questa guerra….. ma saremo noi a vincerla !!!!

Continuate a seguirci, ad incoraggiarci, a sostenerci, ad aiutarci, per ricordare al mondo intero che:

La libera voce del ROCK non si ferma con il terrorismo!!!!

Nulla possono le pallottole dei codardi contro il vento possente del Rock’n’Roll !!!

Nulla possono le minacce contro lo spirito libero ed indomito della nostra radio !!!

Noi non ci fermiamo !!! Non ci chiniamo !!! Non ci arrendiamo !!!!

Il Dio del Rock è con noi !!!!



ROCK ON WITH RADIOROCK.TO !!!!!!




Tutti I podcaster.

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